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La Croce al Merito di San Nicodemo La Storia
L'invasione normanna nel tardo undicesimo secolo cambiò tutto questo. L'islamismo scomparì del tutto dal territorio siciliano, ma i normanni ed i loro discendenti impiegarono secoli per imporre la confessione latina sulla gente siciliana. Soltanto a Palermo c'erano venti Chiese Ortodosse, e quando i Normanni conquistarono la città nel 1072 trovarono il Vescovo, Nicodemo, che dispensava rettamente la Fede. L'antica chiesa di Santa Maria che fu trasformata in una moschea duecentoquaranta anni prima, fu riconsacrata e Nicodemo Celebrava un servizio di Te Deum. Nicodemo era conosciuto per la sua gentilezza e per la sua umiltà, ma i nuovi regnanti decisero di mandarlo in una località appena fuori Palermo chiamata "Mezzomonreale." Vescovo di Palermo dall'anno 1065, S. Nicodemo morì nel 1083, egli fu l'ultimo vescovo ortodosso di Palermo per più di novecento anni, finchè la presenza di un Vescovo Ortodosso in quella città non divenne nuovamente realtà nella persone di Mons. Lorenzo. Il corpo del Santo giace in un sarcofago di pietra che si può trovare nella cripta della cattedrale Normanna di Palermo. La Croce al Merito Istituzionalizzata nel cinque maggio del duemilaedue, per la Festa Ortodossa della Santa Resurrezione, la Croce al Merito di S. Nicodemo, Vescovo Ortodosso di Palermo, fu fondata dal suo successore Vescovo Lorenzo come un riconoscimento ai meriti di coloro che servono la chiesa di Palermo o di chi ne è benefattore. E' conferita attraverso moto proprio sotto forma di diploma e di miniatura di medaglia. Una croce con otto punte, di colore celeste e contornata in oro, porta l'effige di S. Nicodemo Vescovo Ortodosso di Palermo 1065-1083. La medaglia è appesa ad un nastro celeste. ![]() |
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